Migliore porchetta prodotta ad Ariccia: quali sono i parametri per valutare una porchetta piuttosto che un’altra?
La palma per la migliore porchetta ad Ariccia sicuramente va contesa all’interno di un nucleo ristretto di aziende.La porchetta è un cibo che vanta tradizioni millenarie, in quanto già nei rituali che a Roma venivano definiti ” Cerealia” venivano realizzate piccole “porchette” da offrire quale tributo per le nuove messi e pe rla fecondità dei raccolti.
Ariccia dunque raccoglie questa tradizione millenaria e la evolve secondo una propria ricetta rispetto a quelle che sono in voga in molte altre parti d’italia come visibile in questa pagina e certamente non esiste una ricetta perfetta, anche se – nel perfetto rispetto del “campanile” – ad Ariccia si dice che non vi è altra ricetta ideale che quella realizzata nella ridente cittadina castellana.
Ma torniamo alla nostra domanda d’origine, quale è la migliore porchetta che esce da Ariccia?
E’ certamente una porchetta che rispetta i canoni di un buon prodotto artigianale, partendo dalla materia d’origine, il capo suino. Questo dovrebbe essere allevato in Italia, e seguire i dettami che consentono di produrre carni genuine e senza che i capi abbiano ingerito alimenti come organismi modificati geneticamente, ed alimentati il più possibile seguendo la natura.
Definito questo punto fermo, si può passar alla fase successiva che è quella della lavorazione della carne suina.
Gli ingredienti della migliore porchetta: questi sono elementi essenziali per dare al prodotto il caratteristico sapore finale. Essi dovrebbero essere assolutamente freschi, e non come avviene per la maggior parte dei produttori Ariccini, essiccati e venduti per motivi commerciali in grossi stock. Sapere da dove arriva l’ingrediente del condimento, e che lo stesso sia fresco conferisce al prodotto un aroma inconfondibile. Ma quali sono questi ingredienti? Partiamo dall’aglio che deve essere sminuzzato e direttamente ricavato da produzioni locali o del sud Italia, un aglio freschissimo èsempre preferibile all’aglio secco in scaglie perché più delicato nel gusto e più ricco di oli essenziali benefichi ed aromatici.Poi c’è il pepe, meglio ovviamente utilizzare un mix di costoso pepe di qualità, sempre per le stesse ragioni dell’aglio. Il rosmarino poi dovrebbe anche esso essere fresco, in quanto non comparabile neanche lontanamente a quello essiccato. Che dire poi de finocchio? Usare il polline del finocchio selvatico – costosissimo – è un processo utilizzato da pochi, e certamente assaggiando la nostra porchetta non potrete non notarlo nel retrogusto lasciato mentre assaporate una gustosa fetta della nostra porchetta.
Ecco quindi quando un produttore declama con vigore “produciamo la migliore porchetta ad Ariccia!” chiedete se mette all’interno degli ingredienti per la speziatura aromi freschi come descritto sopra. Fateci sapere cosa vi rispondono.